E anche questa meta l’abbiamo portata a casa!
Alsazia e mercatini di Natale, una combinazione perfetta!
L’Alsazia con le sue casette da fiaba la sognavo da tanto ma non pensavo che l’avrei visitata in inverno durante il periodo delle festività. E invece quest’anno è accaduto, abbiamo trascorso tre giorni da sogno tra Colmar, Strasburgo, Riquewihr ed Eguisheim.
Strasburgo a parte gli altri sono tutti piccoli villaggi che si visitano tranquillamente in qualche ora, a meno che non si decida di fare qualche attività tipica del luogo, quindi tre giorni sono stati sufficienti anche se è vero che con i mercatini si spende molto più tempo perdendosi tra le tante bancarelle natalizie.
La nostra base è stata a Colmar, praticamente in centro, Luca ha trovato un piccolo appartamento davvero delizioso che aveva “bloccato” a fine ottobre. I prezzi degli alloggi sono abbastanza alti e alla fine di questo periodo vanno via in fretta, quindi è bene prenotare con un bel pò di anticipo anche per accaparrarsi qualcosa di buono.
Abbiamo alloggiato al Voltaire Colmare Centre, un appartamento scovato su Booking e gestito da una coppia gentilissima che in realtà non abbiamo nemmeno incontrato ma che ci ha fornito tutte le indicazioni per il soggiorno tramite uno scambio di mail, meglio di così non si può! L’appartamento si trova proprio di fronte ad una casa storica dove aveva soggiornato il Signor Voltaire. Lo consigliamo vivamente!
Noi siamo partiti in auto, circa 8 ore di viaggio da casa, il mezzo ideale per visitare l’Alsazia a meno che non abbiate il camper! Ci si può arrivare anche con treno ed aereo ma poi servirà comunque un’auto per muoversi. Strasburgo è ad un’ora da Colmar, Riquewihr ed Eguisheim a circa 20/25 minuti.
- Alsazia e mercatini di Natale giorno 1
Partiti la mattina presto, dopo aver preso possesso dell’appartamento abbiamo iniziato la perlustrazione del villaggio in cerca del pranzo. I mercatini offrono ovviamente anche tante bancarelle di cibo tipico, il formaggio fa sempre da padrone ma anche il lardon (praticamente il bacon) che si trova ovunque. Per me che sono vegetariana è stato semplice chiedere di ometterlo, ma per i vegani almeno le bancarelle non offrono un granchè mentre abbiamo scoperto al Marché Couvert uno stand totalmente veg, dove avevano un sacco di dolcetti anche raw e tanti piatti particolari, insomma una chicca.
Altra piccola curiosità, non esistono posti a sedere per mangiare ai mercatini, solo tavoli e stare in piedi che per certi cibi non è proprio comodissimo, credo che la regola sia sostare il minimo indispensabile e andare! In Italia siamo abituati troppo bene! Ahahahah
Comunque io per iniziare mi sono presa una bella crepe al formaggio, ed era così buona!
Il freddo qui si fa sentire parecchio e per questo non mancano nemmeno le bancarelle di vin e jus de pomme chaud, bollenti e speziati che ti servono in bicchieroni di plastica con cauzione. Te lo sorseggi mentre passeggi e insieme al profumo di spezie che invade tutte le vie ti dà la sensazione di stare al caldo!
Per non perdersi nemmeno una bancarella consiglio come prima cosa di dirigersi all’ufficio del turismo così da recuperare una mappa della città, molto utile per non perdersi nemmeno un’attrazione. Anche se nel caso di Colmar il percorso dei mercatini è ben segnalato con dei cartelli.
Fatto questo il nostro giro tra le bancarelle è iniziato. Colmar è davvero magica ma quando si accendono le luci al calar del sole sembra davvero di vivere in una fiaba.
E’ una sensazione che va vissuta.
La nostra prima serata qui si è conclusa al caldo dell’appartamento con una tazza di tè, un bretzel morbidissimo ricoperto di cioccolato e qualche dolcetto.
- Alsazia e mercatini di Natale giorno 2
La mattina siamo andati in cerca di colazione al Marché Couvert che è l’unica cosa aperta alle 8.00, salve qualche bar, come più o meno in tutte le campagne francesi i negozi aprono intorno alle 10.00 e la chiusura usualmente per le 19.00 tanto più che ora è inverno e fa freddo!
Noi non ci lamentiamo degli orari ma siamo mattinieri, quindi come dicevo ci siamo diretti verso una cosa sicura. Piccolo ma ben fornito il mercato coperto offre; boulangerie, stand di formaggi, carne, frutta e verdura e qualche punto di ristoro. Ci siamo fiondati alla boulangerie dove abbiamo provato i manala, dolcetti di brioche tipici del Natale e i croissant stile cinnamon rolls, buonissimi! Tanto è che siamo venuti anche per la colazione del giorno seguente e i rifornimenti pre ritorno a casa.
Pronti per partire verso Strasburgo ma prima piccola sosta per ammirare la replica della Statua della Libertà creata da Auguste Bartholdi. Originario di Colmar gli è stato dedicato un piccolo museo dove si trovano schizzi e modelli della statua. Curioso il fatto che sparsi per tutta la città nella pavimentazione ci sono dei triangoli raffiguranti la statua, non ho ben capito però se indicano la via al museo, alla replica o alla statua in America!
Oggi ci siamo dedicati ai mercatini di Strasburgo, sede del Parlamento europeo e quindi si può ben capire una grande città. Già per arrivare con l’auto, il disagio, in quanto c’erano delle segnaletiche che indicavano zone in cui non si poteva accedere se non si aveva sull’auto la vignette Crit‘Air. Inutile dire che abbiamo perso un’ora a capire dove potevamo muoverci, come fare sta vignette (che non si può fare se non giorni e giorni prima anche dall’Italia) etc etc, abbiamo chiesto a dei passanti e nessuno sapeva nulla, poi alla fine in due ci hanno detto che la regola dice che ci vorrebbe ma non controllano, insomma ci è sembrata una di quelle cose un pò all’Italiana…
Finalmente dopo aver trovato un posto in un parcheggio coperto (e tutto sommato anche economico) abbiamo proseguito verso i mercatini anche qui dislocati in diversi luoghi della città. Abbiamo macinato kilometri e girato al città in lungo e in largo ma tutto sommato non è stato faticoso.
Abbiamo visto la famosa Maison Kammerzell, una casa storica che rappresenta gli edifici tipici a graticcio dell’Alsazia, ci siamo persi lungo le vie e i canali della Petit France e abbiamo visitato la Cathédrale Notre Dame de Strasbourg. Bellissima, si scorge da ogni via della città tanto che è imponente, mi ha ricordato seppur di stili molto differenti la Sagrada Familia. Al suo interno c’è un antico orologio astronomico che vale davvero la pena di vedere.
Anche qui abbiamo mangiato ai mercatini ma a mio parere avendo tempo si poteva cercare qualche ristorantino. I prezzi sono alti e il cibo non era un granchè. Io ho preso degli spatzle con il formaggio tipico di qui; il munster, peccato che sapevano di lardon! non badano molto alla mescolanza delle posate per servire, che peccato! Luca ha preso invece la tartiflette, un piatto a base di patate, cipolle, reblochon (formaggio) e bacon.
Per smaltire il pranzo sempre attraversando le varie piazze dei mercatini siamo arrivati fino alla Diga Vauban, una fortificazione davvero particolare che merita sicuramente una visita.
Al nostro rientro a Colmar cena presso il mercato gastronomico a base di flammkuchen (o tarte flambée) una specie di pizza sottilissima con indovinate? formaggio, cipolla e si, sempre lui il lardon. La mia ovviamente solo un tripudio di cipolle e fumante formaggio, è particolare come piatto. Non ci siamo fatti mancare il dessert a base di mont blanc da passeggio e un waffle con composta di mele, sciroppo, panna e scaglie di mandorle.
E anche oggi la giornata si è conclusa in dolcezza.
- Alsazia e mercatini di Natale giorno 3
Ultimo giorno. Quello in cui inizi a sentirti come a casa. Riconosci le vie, i negozi e già ti mancano un pò, ma è ora di scoprire le ultime due meraviglie di questa Alsazia.
Prima tappa Riquewihr.
Preparatevi al delirio. A due kilometri circa di distanza dal villaggio, che sorge in mezzo alla campagna circondato dai vigneti, inizierete a scorgere le auto parcheggiate.
Sarà perchè è il villaggio da cui ha preso ispirazione la Disney per la Bella e la Bestia, sarà perché è piccolo ma davvero incantato, fatto sta che era stracolmo di gente.
Esiste un parcheggio a pagamento più o meno vicino ma era già pieno, fate conto che arrivavano anche gli autobus carichi di turisti, quindi l’unica possibilità era farsi questi 25/30 minuti di passeggiata dopo aver parcheggiato sulla strada, anche dove la segnaletica indica divieto di parcheggio… leggermente in salita ma per noi fattibile!
Qui a Riquewihr sembra di stare davvero in una fiaba, nella via principale ci sono un sacco di negozietti da scoprire a volte anche condivisi con dei brocante. Da vedere la Torre Dolder, il negozio di addobbi di Natale aperto tutto l’anno “Féerie De Noël” e la “Maison des légendes” un negozio dedicato alle streghe.
Salutata Riquewihr ci dirigiamo verso Eguisheim l’ultima tappa di questo viaggio.
Questo villaggio ancora più piccolo degli altri è davvero stupendo tanto da rientrare nella classifica dei più bei borghi della Francia.
In particolar modo mi ha colpito la piazza che vedete nelle foto, che con l’atmosfera natalizia è ancora più magica. Da notare il nido di cicogna sul campanile. Da queste parti se ne prendono molta cura ed è facile scovare i nidi un pò dappertutto.
Inoltre dimenticavo di dire che la cicogna la potete trovare ovunque dalle decorazioni di Natale ai souvenir, in quanto è uno dei simboli dell’Alsazia.
Io appassionata di insegne ne ho fotografate più qui che non so dove. Diciamo che in Francia sono piuttosto comuni ma qui ne ho trovate di bellissime.
Prima di ripartire ci siamo gustati un’altra fumante tarte flambée, sempre in piedi ovviamente e sotto un cielo oramai buio e piovigginoso ma è tutto così suggestivo qui!
Qualche info utile per il viaggio in Alsazia e mercatini di Natale.
I mercatini di Natale a Colmar 2024 sono iniziati il 26 novembre e finiranno il 29 dicembre. Gli orari di apertura sono dalle ore 11.00 alle ore 19.00 salvo dal venerdì alla domenica che aprono un’ora prima e chiudono un’ora dopo. Qui potete trovare tutte le informazioni ufficiali.
Noi siamo stati da giovedì a sabato per evitare il traffico e il carico di gente del weekend. Abbiamo fatto bene, il sabato c’era già molto più casino in giro!
In centro a Colmar ci sono diversi parcheggi a pagamento, noi ci siamo trovati bene parcheggiando su strada, dalle 19.00 alle 9.00 del mattino seguente la sosta è gratuita. Abbiamo speso circa 8€ al giorno, il parcheggio coperto costava il triplo per le stesse ore.
L’Alsazia è la patria del Pain d’Epices, le strade sono invase dal profumo di spezie e dalle vetrine o bancarelle che vendono biscotti e torte. Per chi fosse interessato si può anche visitare Le Palais du Pain d’Epices per scoprire qualcosa di più su questa dolce tradizione.
A proposito di cibo non dimenticate di provare il Kougelhopf, dolce di pasta lievitata tipico dell’Alsazia. Io l’ho trovato come consistenza e sapore piuttosto simile al nostro pandoro. Molto popolari tra i souvenir sono anche gli stampi di ceramica ,finemente decorati, per realizzare questo dolce.
In conclusione Alsazia e mercatini di Natale sono una combinazione magica che non dimenticherò facilmente.
Nel 2017 su queste pagine scrivevo: “Non voglio nemmeno pensare a quanto potrebbe essere bello visitare l’Alsazia sotto le feste e con profumo di pain d’epice che esce dalle boulangerie/patisserie” ecco adesso lo so, non è stato bello ma bellissimissimo!
Chissà se in un’altra stagione mi farà lo stesso effetto! :-)
Alla prossima!