Racconti, ricette dolci e salate

Sono sempre stata una persona molto attenta alla lettura dell’etichetta, passo ancora adesso ore al supermercato o nei negozi a leggere su ogni singolo prodotto prima dell’acquisto. Ecco forse quando ho iniziato a scrivere su questo blog non avevo ancora ben chiare alcune cose circa alcuni prodotti che appunto utilizzavo all’epoca ma di cui ora non faccio più uso, inutile dire quali se vi capiterà di leggere qualche post vecchio potrete scontrarvi con alcuni di essi!

Da alcuni anni oramai prediligo per la mia cucina ingredienti provenienti da Agricoltura Biologica o direttamente dal mio campo e cercando di autoprodurre il più possibile.

Di seguito gli ingredienti che trovate nella mia dispensa e quello che io riesco a fare a casa con una buona dose di volontà e certamente con un pò di attrezzatura ma basterà una spesa iniziale e poi sarete a posto nel tempo.

Penso che spendere soldi per il cibo che è la nostra benzina sia il miglior investimento.

  • Farina

Ho un mulino a pietra per i cereali, dunque spesso produco la farina da sola comprando grano, riso, farro, segale, etc, etc, in chicchi. Ci vuole un pò di accortezza e pazienza quando occorre una farina più raffinata ad esempio per un dolce soffice e anche un buon setaccio per separare la crusca ma il profumo e il sapore che esce fuori da un chicco appena macinato è un qualcosa di indescrivibile!

Il mio mulino è il Komo Fidibus XL che oltre ai cereali è in grado di macinare anche legumi, spezie e caffè, è realizzato con legno di faggio e macine in pietra, è davvero favoloso!

  •  Zucchero

Ho abbandonato lo zucchero bianco da ormai diversi anni.

Utilizzo zucchero di canna, di tutti i tipi dal più chiaro al più integrale, è vero che anche l’uso di questo andrebbe limitato ma io non riesco ancora a farne a meno per i miei dolci mentre per le bevande si, a casa utilizzo esclusivamente miele.

Lo zucchero, certo quello bianco non ti cambia il colore dei dolci e in alcuni casi è strettamente necessario (tipo per la pasta di zucchero) e allora che si fa? Niente, si cambia ricetta! Scherzi a parte se avete provato ad usarlo così al naturale per alcuni dolci può risultare una catastrofe, basterà semplicemente macinarlo con un buon mixer.

Nelle mie ricette spesso tra gli ingredienti troverete scritto “zucchero di canna macinato a velo”.

Io per la precisione uso un macinino da caffè, lo zucchero intanto risulterà più chiaro e lo potrete usare anche da cospargere sui dolci. Di tanto in tanto mi metto li e preparo diversi barattoli con gradi di raffinazione diversi. Nelle ricette sul blog specifico sempre quando va usato macinato, se non lo specifico vuol dire che è al naturale. Spesso lo aromatizzo come spiegato nella parte riguardante la vaniglia.

  • Miele

Come dicevo in precedenza non ne posso fare a meno del miele, a casa che sia per il tè delle cinque o la colazione con il latte, è il dolcificante che uso di più in assoluto. Il mio preferito fino ad oggi era quello di acacia, dolcemente delicato e sempre fluido ma da quando ho scoperto il sapore del miele di lavanda, l’acacia ha dovuto cedere il posto! Mi piace provare anche i gusti più particolari, preferendo sempre l’acquisto dai piccoli produttori locali.

Nel maggio del 2016 dopo aver frequentato un corso di apicoltura ho finalmente avviato il mio primo apiario e ad agosto ho assaggiato il miele millefiori più buono di sempre!

  • Uova

Non ho mai comprato uova, ho avuto la fortuna di crescere in campagna e di avere le galline, ecco se state in città comprate solo uova da allevamento biologico o allevate a terra allo stato libero, per favore! Informatevi su come vengono trattate le galline che producono le uova che comprate, sono sicura che se vi capitasse la sfortuna di vedere un allevamento intensivo vi passerebbe anche la voglia di mangiarle del tutto! E comunque un uovo fresco prodotto da una gallina felice è tutta un’altra storia.

  • Frutta & Verdura

Anche qui io mi ritengo fortunata nell’essere cresciuta in una famiglia di contadini, il mio supermercato è sempre stato il campo non avendo quindi la possibilità di mangiare fragole o pomodori durante l’inverno, questo per dire che per me la stagionalità del prodotto esiste davvero! Certo ci sono regioni in cui magari fa più caldo tipo al sud ed alcune frutte o verdure vengono raccolte prima che da noi, bè io preferisco aspettare e mangiare le nostre, dunque scelgo il km zero e sicuramente biologico. Qui da noi ma mi sa anche in altre parti d’Italia c’è un pò di confusione sull’argomento, non è che km zero vuol dire biologico ma per questo si dovrebbe aprire un altro capitolo e lascio stare. Non rinuncio invece se si trova a della buona frutta esotica o anche semplicemente alle banane che ovviamente noi non coltiviamo.

  • Legumi

Preferisco i legumi secchi, quelli da mettere in ammollo, talvolta quando proprio il tempo non me lo concede li acquisto già cotti ma nel vetro che trovo sia più igienico della latta che per altro spesse volte può contenere nichel.

D’ estate poi si possono comprare i fagioli freschi, sgranarli e farli seccare oppure metterli in congelatore.

  • Conserve & Marmellate

Sfruttando la stagionalità di frutta e verdura ne approfitto sempre per preparare delle scorte tra salsa e marmellate mi riempio la dispensa.

  • in Estate

Questa stagione è ricca di pomodori e mi dà modo di preparare una bella scorta di vasetti per l’inverno. Preparo la salsa liscia, rustica con o senza basilico e metto via anche dei pomodori interi tipo pelati. 

Qui c’è la mia ricetta per preparare la salsa.

Pesche, fichi, fragole, lamponi, ciliegie, albicocche e more queste le mie tipiche marmellate estive. La frutta che non ho a casa l’acquisto biologica oppure la raccolgo dove cresce spontanea come ad esempio le more di rovo. Poi approfitto anche dei famosi scambi di frutta e verdura come si faceva una volta!

Qui una raccolta di conserve e marmellate.

  • in Autunno

La stagione con uno dei frutti che amo di più, le castagne, andare a passeggio nei boschi e raccoglierne quantità infinite. Per conservarle e gustarle durante tutto l’inverno preparo la marmellata oppure le conservo dopo averle bollite e sbucciate sotto uno sciroppo fatto con acqua, zucchero e vaniglia. Qui la ricetta della confettura di castagne.

  • in tutte le Stagioni

Crema di nocciole spalmabile, immancabile per colazione, merenda e svariati dolci, ho abbandonato diversi anni fa la classica più famosa per scegliere quelle bio e rigorosamente senza olio di palma. Se volete provare a farla voi con l’aiuto di un buon mixer qui c’è la mia ricetta.

  • Olio

Per le preparazioni salate o anche dolci se richiedono, utilizzo quasi esclusivamente olio extravergine d’oliva ligure che ho la fortuna di produrre (per uso proprio) da tanti anni insieme alla mia famiglia. L’olio che produciamo qui è tendenzialmente dolce e dunque si presta bene anche per la preparazione di torte e biscotti.

In alternativa uso occasionalmente olio di semi di girasole oppure olio di cocco.

  • Lieviti

Da svariati anni utilizzo la pasta madre per qualsiasi delle mie preparazioni lievitate sia dolci che salate. Si può sostituire al lievito di birra per tutto, senza paura! Si sa che ha dei tempi di lievitazione più lunghi ma il prodotto finito risulterà più digeribile e sicuramente sentirete la differenza anche nel gusto, senza contare ad esempio che un pane lievitato naturalmente si conserverà più a lungo. Basta organizzarsi con i tempi, dopo un pò di pratica ci si fa la mano!

Per quanto riguarda la lievitazione di dolci, biscotti o crostate utilizzo il cremortartaro che in aggiunta al bicarbonato di sodio è un ottimo lievitante. Ho una marca preferita; la Bio Vegan (la trovate nei negozi bio) che per altro ha anche prodotti per la decorazione dei dolci, tutti naturali e senza coloranti sintetici.

  • Erbe essiccate

Ogni stagione ma in special modo l’estate è buona per raccogliere ed essiccare erbe fresche come origano, rosmarino, melissa, camomilla… tutto quello che trovo spontaneo qui intorno a casa e quello che ho piantato in vaso come timo e maggiorana si presta ad essere conservato secco per profumare qualsiasi piatto.

  • Vaniglia

Non sia mai che si utilizzi la vanillina sintetica!

La vaniglia per profumare i dolci è quella in bacche preferibilmente Bourbon, la varietà più pregiata.

La potete utilizzare praticando un’incisione lungo la bacca ed estraendo i piccoli semi al suo interno che vanno uniti agli impasti.

Solitamente si usa anche far sprigionare il suo aroma mettendola in infusione in un liquido (es. latte per la crema pasticciera) sempre dopo aver praticato un taglio così da far fuoriuscire tutti i suoi semi.

Una volta che è stata utilizzata si può far seccare bene la parte restante e si può infilare nei barattoli dello zucchero per aromatizzarlo (et voilà zucchero vanigliato!) oppure con un macinino tipo da caffè si può ridurre in polvere ed utilizzare nuovamente per gli impasti.

Il suo aroma si conserva a lungo.