Mi serviva una tortina da trasporto, di quelle che con questo caldo non si rovinano durante il viaggio… così mi son detta; che torta faccio??? Mi è balenata in mente la caprese, ma non quella cioccolatosa, ricordavo che ce n’era una versione “bianca” così mi son messa alla ricerca su google… e questa mi ha portato sul blog: Aggiungi un posto a tavola …
Devo dire che vedendo la foto con il risultato finale, davanti alla foto nel libro, son rimasta colpita! è uguale!
Poi leggo gli ingredienti e penso; è lei! senza contare che è una ricetta di Sal de Riso, che bè.. bè… non ci sono parole per lui! quando lo vedevo alla prova del cuoco a spiegare i suoi meravigliosi dolci, rimanevo sempre a bocca aperta.
Premetto che non so com’è venuta ma ve lo dirò poi, perchè appunto la mangerò domani in compagnia ;-)
L’unica cosa è che sopra si è formata una crosticina che si è ovviamente disintegrata durante la rovesciata! ;-D avrò commesso qualche errorino nel procedimento, ovviamente non seguito alla lettera, come invece consigliava lei!
Ingredienti per la caprese al limone:
- 200g mandorle
- 120g zucchero a velo io ho usato quello normale
- 250g uova
- 100g olio di oliva
- 180g cioccolato bianco
- 1/2 stecca di vaniglia (i semini all’interno)
- buccia di limone grattugiata
- 60g zucchero
- 50g fecola di patate
- 5g lievito per dolci
Per prima cosa ho frullato nel mixer le mandorle con il cioccolato e i 120g di zucchero, sono riuscita ad ottenere un composto bello fine (il cioccolato non è diventato pastoso proprio perchè l’ho frullato con lo zucchero e le mandorle, altrimenti diventava poltiglia… credo!)
Montare le uova con i 60g di zucchero, i semini della vaniglia e la buccia di limone, fino a quando diventano spumose.
Aggiungere la fecola setacciata con il lievito. Unire l’olio, mescolando con una spatola.
Versare in una teglia imburrata e infarinata.
Cuocere a 200° per i primi 5 minuti, poi abbassare a 160° e proseguire la cottura per 40 minuti circa (fate la prova stecchino!)
Una volta pronta fare raffreddare e sformare.
Cospargere con zucchero a velo.
Il profumo c’era, la consistenza anche… speriamo bbbene!
Tra l’altro c’ho pensato solo ora che se la lasciavo cappottata, il difettuccio della crosticina sbriciolosa non si notava -_-‘
Vabbè, ha il suo perchè anche così no???
*aggiornamento con foto delle ore 17.58 del 25 Giugno… è buona!!! ;-D