Finalmente quest’anno sono riuscita a preparare lo sciroppo ai fiori di sambuco!
Sono anni che dico sempre “lo provo” e poi tra una cosa e l’altra lascio passare la fioritura e anche la possibilità di preparare lo sciroppo. Il momento buono è adesso, tra aprile e maggio fiorisce e si possono raccogliere gli ombrelli o teste cariche di piccolissimi fiori profumati e anche ricchi di polline. Dopo averli raccolti e annusati mi hanno fatto notare che avevo la punta del naso tutta gialla! ;’-D
Lo sciroppo ai fiori di sambuco si trasforma in una bevanda dissetante mescolato con l’acqua, in Italia lo si trova spesso nelle malghe specie in Trentino ed è li che l’ho assaggiato per la prima volta. Servito con ghiaccio e limone è il top!
La ricetta è tratta dal libro The Great British Farmhouse Cookbook con la sola modifica dello zucchero, io ho utilizzato quello di canna che gli ha donato un colore leggermente ambrato.
Mi raccomando di raccogliere i fiori lontano dalle strade e al momento dell’utilizzo tagliate la parte del gambo più grosso quasi vicino all’ombrello.
Con queste dosi ho riempito circa 4 bottigliette da 250ml. Io ho riciclato delle bottiglie di vetro che avevo in casa, salvo quella della foto comprata per l’occasione e comunque molto pratica da utilizzare per gli sciroppi per via del tappo con guarnizione.
Ingredienti per lo sciroppo ai fiori di sambuco:
- 20 ombrelli di fiori di sambuco
- 750g zucchero di canna
- 600ml acqua
- un limone e mezzo
- 25g acido citrico
Scuotere delicatamente i fiori di sambuco per eliminare eventuali piccoli insetti, non lavare! Disporli in un barattolo abbastanza capiente di vetro.
In una pentola di acciaio versare l’acqua e lo zucchero, portare a bollore dolcemente fino a quando lo zucchero sarà del tutto sciolto.
Togliere dal fuoco e unire l’acido citrico, mescolare e lasciare raffreddare qualche minuto.
Versare sopra ai fiori.
Pelare i limoni ed unire la buccia ai fiori di sambuco con lo zucchero. Aggiungere anche il resto dei limoni tagliati a fettine.
Lasciare raffreddare il tutto poi coprire e lasciare riposare per 24 ore.
Trascorso questo tempo filtrare lo sciroppo ottenuto con una garza o un tovagliolo, travasare in bottiglie di vetro precedentemente sterilizzate.
Lo sciroppo si conserva in un luogo fresco e buio o in frigo. La ricetta che ho utilizzato dice che si può conservare fino a sei mesi. Ho letto diverse ricette e ognuna ha i suoi tempi, alcuni dicono 30/60 giorni altri 15… tenete conto che l’aggiunta di acido citrico aiuta la conservazione, rispetto ad uno sciroppo preparato senza.
Per la quantità di sciroppo/acqua vi consiglio di fare una prova aggiungendo ad un bicchiere di acqua liscia o frizzante un cucchiaio per volta di sciroppo, in modo da trovare la propria preferenza di gusto. Aggiungete se li gradite cubetti di ghiaccio e una fettina di limone.
Una volta aperta la bottiglia, va consumata in tempi brevi ma non credo che ci saranno problemi a finirlo, è così buono!
Se ce la fate non lo assaggiate subito ma attendete almeno due giorni, ci vuole il tempo di decantare e ci guadagna il gusto! Questo lo so perché io l’ho assaggiato subito! ;-p
E’ anche normale trovare un pò di deposito all’interno della bottiglia che non compromette il prodotto ma anzi ne esalta la naturalezza, nel caso prima di usarlo agitatelo un pò.
Se vi piacciono gli sciroppi vi consiglio di provare anche lo sciroppo di rose e lo sciroppo di zenzero.
Alla prossima! :-)