Lui è il grande maestro dei tempi; il Pellegrino Artusi.
Ieri in cerca di ricette da colazione mi sono imbattuta, sfogliando“La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene“, in quella di questo biscotto di cioccolata, che altro non è che una torta anche se il nome potrebbe trarre in inganno! Diciamo pure che l’ho scelta perchè avevo diverse uova da consumare e tra gli ingredienti non c’erano nè burro nè olio, una ricetta semplice semplice da preparare e veloce… con i mezzi dei nostri tempi, perchè se seguiamo il libro alla lettera e stiamo li a “dimenare l’impasto con un mestolo…” ci diventiamo vecchi! ;-D
La consistenza della torta è molto soffice ma di quelle che se mangiate asciutte ti “impittano” un pò, non essendoci niente di grasso dentro è normale, è un dolce da inzuppo. Io che ad esempio preferisco dolci più umidi, me lo mangio riempiendolo al momento con della crema di nocciole che gli dà quel tocco in più. E’ l’ideale secondo me da usare come base alternativa al pan di spagna nella preparazione di un bel dolce a strati con crema pasticciera.
Per gli ingredienti ho cambiato qualcosina usando come al solito zucchero di canna al posto del classico e cioccolato fondente al 70% aggiungendo in più un pizzico di vaniglia in polvere.
Ingredienti:
- 6 uova
- 200g zucchero di canna
- 150g farina 00
- 50 g cioccolato fondente grattugiato finemente
- un pizzico di vaniglia in polvere
In una ciotola riunire i rossi d’uovo (tenere i bianchi da parte) con lo zucchero e il cioccolato, montare con le fruste fino ad ottenere un composto soffice e biancastro.
A questo punto unire la farina precedentemente setacciata e la vaniglia, mescolare bene fino ad amalgamare il tutto.
Montare i bianchi d’uovo a neve ben ferma, unirne due cucchiaiate al composto precedente e mescolare per ammorbidirlo, il restante aggiungerlo mescolando dal basso verso l’alto cercando di non smontare il tutto.
Versare l’impasto in uno stampo imburrato e infarinato, cuocere in forno caldo a 180° per circa mezz’ora, verificare la cottura con uno stecchino prima di sfornare.
Fare raffreddare su di una gratella.
A questo punto si può spolverare con zucchero a velo e guastare al naturale altrimenti si taglia in due e via di farcitura a piacere.
Il fatto di mescolare il cioccolato grattugiato direttamente con i rossi e lo zucchero è geniale, perchè lo rende finissimo e dà alla torta quell’aspetto puntinato tipico di quando si usano le farine di nocciola o mandorle e gli dà quel leggero sapore cioccolatoso che la rende speciale.
La mia merenda di oggi? latte freddo e biscotto di cioccolata spalmato di crema di nocciole. Slurp!
Buon weekend e alla prossima! ;-)
Questa m’ispira, pur avendo quell’idiosincrasia tutta mia dello zucchero. Ahah! Sto sfogliando questo tuo spazio e ti faccio davvero i complimenti. Ciao!
Ti ringrazio Marica! :-)
Ciao!!!