Primo esperimento zenzero candito riuscito perfettamente! Dopo lo sciroppo, mi sono voluta cimentare in questa preparazione.
Quando mi sono trovata davanti alla scelta “lo compro già fatto o me lo faccio”, stavolta la scelta è ricaduta sulla seconda opzione e non ho sbagliato a seguire il mio istinto!
Lo zenzero candito lo utilizzo spesso quando ho mal di gola, è un ottimo rimedio per alleviare questo disturbo. Viene usato inoltre come digestivo o per alleviare la nausea.
Ho spulciato un pò le varie ricette online e tra scopiazzamenti vari, anche perché il processo della canditura bene o male è quello, ho scelto la mia via controllando lo zenzero a mano mano durante la cottura e deducendo che non si può dare per certo un tempo in cui sarà cotto, ci si deve affidare alla prova con la forchetta.
Ricordo che della pianta di zenzero si utilizza il rizoma, che abitualmente chiamiamo radice anche se così non è.
Il suo aspetto è bitorzoluto, duro e più o meno fibroso quindi una cosa a cui dare molta importanza è il non sprecarlo, non è fattibile secondo me tagliare lo zenzero a cubetti o a bastoncini, si rischierebbe di buttarne via troppo, così ho scelto di tagliarlo a fettine e pezzetti come viene viene! In questo post su facebook vi faccio vedere com’era dopo averlo sbucciato. Carino vero?! >.<
La consistenza che ho ottenuto dopo la canditura mi è piaciuta molto, lo zenzero ha asciugato benissimo, rimanendo comunque morbido. Il sapore è molto strong! non è stato attenuato assolutamente dalla presenza dello zucchero, cosa che spicca in quello che si compra, seppur biologico.
Per il peso degli ingredienti considerate tanto zenzero quanto zucchero ma solo dopo averlo scolato dalla prima bollitura. Io ho lavorato su 120g circa di zenzero fresco per ottenerne circa lo stesso peso candito.
Ingredienti per lo zenzero candito:
- zenzero fresco
- zucchero di canna q.b.
- acqua q.b.
Eliminare dallo zenzero la sottile pellicina che lo riveste, io ho utilizzato un pelapatate e uno spelucchino.
Tagliare a fettine e tocchetti.
Mettere in una pentola con circa un litro d’acqua fredda e bollire fino a quando con una forchetta si bucherà facilmente, nel mio caso c’è voluta più di un’ora buona. Nel caso l’acqua si consumasse eccessivamente durante la cottura aggiungerne altra calda.
Scolare (tenere il liquido da parte) rimettere nella pentola ed aggiungere pari peso di zucchero, unire anche tanta acqua quanto basta a ricoprire il tutto.
Fare bollire a fuoco dolce fino a quando l’acqua sarà del tutto evaporata e lo zenzero avrà assorbito bene lo zucchero, ci si può accorgere di questo perché tende a diventare trasparente.
Una volta pronto scolare con una mestola forata e disporre su carta da forno cosparsa di zucchero, tenere lo sciroppo in avanzo da parte.
Lasciare a temperatura ambiente in un luogo molto asciutto e fare essiccare all’aria senza coprirlo. Durante questa operazione io l’ho girato qualche volta così che si attaccasse lo zucchero anche dall’altro lato.
Non so quanto tempo di preciso abbia messo ad essiccare, perché non ero a casa e ho potuto controllarlo solo due giorni dopo e quel punto era bello pronto.
Conservare chiuso in barattoli di vetro o latta, in modo che non prenda umidità. Si conserva a lungo.
Sapete dove finirà la mia scorta? nello zaino da trekking per il mio primo giro da rifugio a rifugio! Vi dico che mentre preparo lo zaino ho come l’idea di fare una torta, sto pesando ogni oggetto che ci infilo dentro per essere certa che non diventi troppo pesante! ahahahahah non ce la posso fare!
Per quanto riguarda l’acqua di bollitura dello zenzero e lo sciroppo che ho scritto di tenere da parte, mescolateli e versateli in una bottiglietta da conservare in frigo, lo potrete usare per arricchire tè o tisane.
Cosa ne pensate delle zenzero? Ditemi la vostra!
Ala prossima! ;-)