Chi mi conosce sa che sono un’amante delle piante grasse, trovo che siano quelle più gestibili e sono comunque sempreverdi in ogni stagione.
Anni e anni fa ho preso una pala di fico d’india e l’ho piantata o meglio l’ho appoggiata in un angolo del mio giardino e adesso ne ho una pianta immensa. Un caro amico mi ha detto che nemmeno in Puglia ne ha mai vista una così carica di fichi come la mia quest’anno.
Viene da se che fare un pò di confettura di fichi d’india era d’obbligo, senza contare la quantità infinita che ne abbiamo regalati.
Non è la prima volta che la faccio, l’anno scorso mi ero cimentata in questa preparazione ma la pigrizia mi ha impedito di pubblicarne la ricetta! Diciamo che quest’anno lo sto facendo un pò al limite della stagione, ameno qui al nord.
La parte più “rognosa” della preparazione è pulire i fichi senza impiantarsi spine in ogni dove. Ad ogni modo ne vale la pena per avere una confettura particolare e che difficilmente troverete al supermercato.
La confettura di fichi d’india ha una consistenza morbida e un sapore molto buono ma difficile da paragonare ed è indicata anche da gustare con i formaggi.
Tornando a come pulire i fichi, mi è stato consigliato di metterli a mollo nell’acqua e poi sciacquarli sotto acqua corrente per far perdere le spine più fini. Poi si tiene fermo il fico con una forchetta e si incidono le due estremità, a questo punto si incide la buccia per il lungo e il fico si sbuccerà “quasi” da solo ma sempre aiutandosi con forchetta e coltello.
Considerate che le dosi riportate di seguito si riferiscono ai fichi già sbucciati. Dovrete quindi accaparrarvi almeno mezzo kilo in più di fichi considerando lo scarto della buccia che non è poco.
Un appunto; da un pò di tempo utilizzo l’acido citrico all’interno delle confetture che si usa come conservante e e addensante, se non lo avete potete usare il succo di un limone.
Ingredienti per la confettura di fichi d’india:
- 1kg fichi d’india puliti
- 500g zucchero di canna
- 5g acido citrico
Mettere la polpa dei fichi in una pentola di acciaio dal fondo spesso, cuocere fino a quando saranno diventati teneri.
Passare il tutto con un passaverdura in modo da eliminare i semi, versare nuovamente il tutto nella pentola ed aggiungere lo zucchero.
Portare a bollore e cuocere per circa 30/40 minuti, a metà cottura unire l’acido citrico, mescolando bene il tutto.
Per verificare la cottura versare una goccia di marmellata in un piattino ben freddo, se questa inclinandolo scivolerà lentamente allora è pronta, altrimenti procedere ancora con qualche minuto di cottura.
Versare la confettura bollente nei vasi precedentemente lavati e sterilizzati con una passata in forno caldo, chiudere ermeticamente e capovolgere su di un piano di legno, lasciare così fino al completo raffreddamento.
E anche oggi un pò d’estate la porto con me per l’inverno.
Qualche settimana fa mi lamentavo perché non avevo prodotto abbastanza confetture poi alla fine ne ho fatte anche troppe con la frutta che c’era. Vi dico solo che ho fatto anche quella di uva, chissà che non pubblico la ricetta l’anno prossimo! ;-p
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Alla prossima! ;-)