Mistress Wood, un’amabile signora inglese, avendomi offerto un the con pastine fatte con le sue proprie mani, ebbe la cortesia, rara nei cuochi pretenzionosi, di darmi la ricetta che vi descrivo, dopo averla messa alla prova.
No non sono inpazzita !!! Per chi di voi (e sarete in molte) conosce Pellegrino Artusi sarà facile capire che queste sono parole uscite dal suo libro: L’Arte Di Mangiare bene.
Vi propongo copiando dal libro pari pari, la ricetta delle pastine pel the come le chiama lui.
Farina D’Ungheria o finissima, grammi 440.
Farina di patate, grammi 160.
Zucchero a velo, grammi 160.
Burro, grammi 160.
Due chiare d’uovo.
Latte tiepido quanto basta.
Formate un monticello sulla spianatoia con le due farine e lo zucchero mescolati insieme. Fategli una buca in mezzo, collocateci le chiare e il burro a pezzetti e, colla lama di un coltello prima e con le mani dopo, servendovi del latte, intridetelo e lavoratelo mezz’ora circa per ottenere un pastone piuttosto tenero. Tiratelo col mattarello in una sfoglia della grossezza di uno scudo, tagliatela a dischi rotondi, come quello del N.7, bucherellateli con le punte di una forchetta e cuoceteli al forno o al forno da campagna in una teglia unta col burro.
Con sola mezza dose della ricetta se ne ottengono assai.
Li ho cotti in forno a 180° e prima, siccome fa molto caldo e avevo paura di perdere la forma, li ho passati in freezer qualche minuto. Sono biscotti semplicissimi, friabili e poco dolci, volendo secondo me si potevano aromatizzare con un pò di buccia di limone, ma io mi sono tenuta alla ricetta originale.
Quasi dimenticavo il premio-meme assegnatomi dall’altra fatina in cucina !!
Scriviamo queste dieci cose vere su di me:
– Sono isterica (e questo lo sapevate già !)
– Da un pò di tempo a questa parte molto sincera
– Ho spesso e volentieri paura di fare figuracce, ma nonostante ciò nulla mi vieta di farle di continuo !
– Mi fa paura la solitudine anche se a volte ho bisogno di stare da sola
– Mi affeziono troppo alle persone … e questo è un grandissimo difetto dal mio punto di vista
– Mi ritengo coerente riguardo le cose che dico, e dunque odio l’incoerenza
– Non sopporto la falsità e l’ignoranza nella gente e che purtroppo ne trovo sempre molta
– Sono fondamentalmente timida, ma quando prendo confidenza è la fine
– Vorrei avere il coraggio di mollare tutto e andare a vivere lontano
– Ma la cosa sopra nun se pò fà .. perche’ sono troppo legata alla mia famiglia e al luogo in cui vivo ..
Soddisfatti ????
Ahhhhh dimenticavo, se volete iscrivervi “In Cucina Con me” è anche su NetworkedBolgs in Fb per restare sempre aggiornati !!!! Ciao !!