Racconti, ricette dolci e salate

Piccola Pasticceria

Le madeleines di Philippe Conticini

madeleines

Eccomi qui con una nuova ricetta di madeleines, credo (credo!) che questa sia quella definitiva, se l’ultima volta erano venute molto bene questa volta ancora meglio. Avevo voglia di farle e di provare una nuova ricetta, così ho cercato online su blog francesi fino a quando mi sono imbattuta su questa, vista e presa!

Da quel poco che non capisco di francese credo che la ragazza che scrive sul questo blog, sia stata alla pasticceria di Philippe Conticini ed abbia carpito i segreti per preparare le madeleines con la sua ricetta. Una piccola cosa che non avevo mai notato in altre è ad esempio la presenza di un poco di olio tra gli ingredienti, cosa che spiega possa dare una morbidezza che solo il burro non riuscirebbe a dare. La presenza di quest’ultimo ve lo dico già è bella alta ma per queste ne vale decisamente la pena, sono come le ho sempre sognate, una meraviglia da gustare così al naturale oppure inzuppate, per intendersi come una piccola spugna… si ok forse non è il paragone più azzeccato! ;-D

Per quanto riguarda Conticini che io prima di vedere “Il più grande pasticcere Francesce” non sapevo neppure chi fosse, è uno dei più famosi pasticceri di Francia, al pari del nostro Iginio Massari. Sono sempre un pò fuori da questi nomi dei grandi chef o pasticceri che siano…

Madeleines di Philippe Conticini

Ho omesso dalla ricetta l’essenza di mandorle amare ma solo perchè non l’avevo, per il resto ho usato i miei soliti ingredienti ma riporto comunque quelli della ricetta originale.

Ingredienti:

  • 150g uova (3 intere circa)
  • 140g zucchero (io di canna)
  • 135g burro
  • 125g farina 00
  • 50g latte scremato
  • un cucchiaio di olio di arachidi (io di girasole)
  • 5g lievito per dolci (circa 1 cucchiaino raso)
  • 2 cucchiaini di miele liquido (io millefiori)
  • un cucchiaino raso  di fior di sale
  • i semi di una bacca di vaniglia (o un pizzico di quella in polvere)
  • 2 cucchiaini buccia grattugiata di  limone

Fondere il burro a bagnomaria e lasciare intiepidire.

In una ciotola con le fruste sbattere le uova con lo zucchero, il sale, la buccia di limone, i semi della vaniglia e il miele, fino ad ottenere un composto soffice e biancastro.

Aggiungere l’olio e anche la farina precedentemente setacciata con il lievito, mescolare bene.

Unire il burro, mescolare.

Per finire aggiungere il latte e mescolare ancora.

Coprire la ciotola con la pellicola e dimenticarsela in frigo per un’ora o anche tutta la notte.

Trascorso questo tempo imburrare lo stampo da madeleines, ogni incavo salendo anche sui bordi, versare l’impasto riempiendolo per il 90% (in pratica restare due millimetri sotto il bordo) mettere a *riposare in frigo ancora per un’ora.

Preriscaldare il forno a 180°.

Infornare e cuocere per circa 10/12 minuti.

Sfornare e sformare subito su di una griglia.

*Purtroppo questi passaggi sono essenziali altrimenti mettendole in cottura così si sformerebbero e non verrebbe neppure la tanto ricercata gobbetta, si io ci ho provato, volevo vedere cosa succedeva! sono come San Tommaso! ;-D

Un’altra cosa essenziale è avere più stampi, io ne consiglio almeno 3 da 12 madeleines ciascuno (tipo questo) o si dimezzano le ricette, altrimenti con uno è impossibile starci dietro tra tempi di riposo in frigo e forno e lavaggio tra uno e l’altro… provato anche questo! >.<

Poi diciamocelo 12 madeleines finiscono in mezzo secondo!

Come dicevo nel vecchio post stampi ora ce ne sono per tutti i gusti, a me esteticamente piacciono molto quelli che danno un disegno di una conchiglia bella marcata (cosa che il mio non fa) che poi si fa tanto per fargli avere le gobbette che alla fine (quasi) tutti le propongono dal verso della conchiglia ma allora che senso ha! provate a scrivere madeleines su google immagini e guardate!

Per me la conchiglia deve essere la sorpresa!

Ditemi la vostra su! ;-)

Ciao, alla prossima!!!

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *